Il sensei di Toyota consulente per il programma governativo giapponese ESD21 (Education Sostenibile Development) spiega il modello di sviluppo digitale che mette l’uomo al centro e investe tutti i settori economici e sociali del vivere umano. Dialogano con lui Gianni Dal Pozzo, Gianni Potti, Roberto Santolamazza e Fabio Cappellozza.

Un mondo in cui le comunità abbiano come proprio scopo la qualità della vita delle persone, orientata e sostenuta dalla scienza e dalle tecnologie digitali. È quasi il racconto di una società futuribile, che però in Giappone sta facendo passi da gigante e diventerà presto la realtà di tutti i giorni. Stiamo parlando della Society 5.0, il modello human technology oriented scelto dal Paese del Sol Levante come guida di riferimento per il proprio sviluppo, mettendo la tecnologia al servizio della persona.

È questo il tema del webinar organizzato mercoledì 20 maggio da I·Center, l’innovation hub dedicato alle PMI fondato da Considi, t²i – trasferimento tecnologico e innovazione e TAG Padova. Ospite d’eccezione è il sensei Satoshi Kuroiwa che, con la sua esperienza in Toyota dove ha vissuto da protagonista diverse rivoluzioni tecnologiche, e nella sua attuale veste di direttore di alcune NPO e di visiting professor all’Università di Nagoya, porta oggi il suo contributo anche al tema della Society 5.0. Kuroiwa ha lavorato per ben 34 anni come dirigente della Toyota Motor Company, dove è stato responsabile per la Factory Automation e le attività di IT enhanced TPS e IMS (Intelligent Manifacturing System) basato sul TPS (Toyota Production System). Attualmente, Kuroiwa ricopre anche l’incarico di direttore del TPS Certification Institute. A dialogare insieme all’esperto giapponese sono i partner di I·Center Gianni Dal Pozzo, CEO di Considi, Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica, Roberto Santolamazza, direttore generale di t²i, e Fabio Cappellozza, presidente di Considi.

Il webinar è dedicato soprattutto alle PMI del territorio, che sono state identificate come la chiave per raggiungere la crescita sostenibile di medio e lungo termine necessaria alla Society 5.0, perché in Italia, proprio come in Giappone, esse rappresentano il tessuto produttivo di riferimento. Il vero rinnovamento, infatti, si concretizzerà solo quando il digitale riuscirà a dispiegare tutte le proprie potenzialità anche al di fuori dei processi di fabbrica, per dare risposte concrete e offrire soluzioni innovative ai problemi sempre nuovi della società in cui viviamo, diventando un elemento trasversale allo sviluppo di tutti i segmenti economici e sociali del vivere umano, mantenendo l’uomo al centro di ogni processo e perseguendo come obiettivo una migliore qualità della vita delle persone.

Una necessità di trasformazione che risulta tanto più attuale in questi mesi, nei quali la pandemia di Covid-19 ha radicalmente cambiato, nel giro di poche settimane, lo scenario economico e sociale mondiale: I·Center presenterà in questa occasione un nuovo Manifesto, rimodulando le proprie strategie verso un approccio aperto, di continua innovazione, inclusivo e sostenibile.